Gian Piero Matarazzo recensisce i diffusori Olympica Nova III sottolineando l’upgrade “notevole e sostanzioso” che ha riscontrato in tutta la componentistica e conclude l’articolo pensando al passato, ma con un forte slancio verso il futuro – “Molti meno miracoli vantanti e molta più tecnica che si traduce in una resa molto simile alla prima generazione di Sonus faber, quella più ben suonante”.
Upgrade
La descrizione tecnica ben approfondita all’interno dell’articolo esalta Sonus faber per aver realizzato un prodotto di altissima fattura finalizzato quasi tutto all’abbattimento delle risonanze interne e delle colorazioni.
Oltre alle puntuali analisi sul cabinet e i midrange, una nota di merito all’interno dell’articolo è stata data allo studio che ha coinvolto la nuova progettazione del filtro crossover – il cuore del sistema – orientato a migliorare la prestazione dell’ascolto fine a sé stesso ispirandosi a quella filosofia di progetto iniziata qualche anno fa in Sonus faber.
In ascolto
“Il coro dei Carmina Burana si posiziona esattamente dove deve essere, così come l’orchestra, leggermente più avanti. La comprensibilità del coro è notevole, anche nel piano orchestrale, che nonostante la manopola del volume ben elevata non intimidisce affatto i diffusori, tanto che la comprensibilità del coro rimane immutata”.
Conclusioni di Matarazzo
“Sono soddisfatto, sì, sono proprio soddisfatto. Mi piace il nuovo corso, ormai nemmeno tanto nuovo, che ha intrapreso questo costruttore. Molti meno miracoli vantati e molta più tecnica …”