Robb Report parla delle nostre Minima Amator II definendole: “un diffusore, che sicuramente piacerà agli ascoltatori con la passione per la lavorazione del legno e per il suono eccezionale.”
Ad essere particolarmente apprezzato è lo sviluppo e la produzione totalmente italiana.
Un altro elemento distintivo citato in questo articolo è l’utilizzo di materiali pregiati quali: il legno di noce, la pelle e gli eleganti inserti in ottone.
Ma non è solo il design ad essere apprezzato, anche la filosofia che sta dietro a Minima Amator II è stata riconosciuta come un elemento importante, Paolo Tezzon l’ha raccontata a Robert Ross: “Quando abbiamo deciso di festeggiare il nostro 35° anniversario con un diffusore ispirato ai monitor di prima generazione, ho pensato che sarebbe stato bello reinterpretare rigorosamente questo approccio originale, utilizzando i trasduttori e gli strumenti di misura di oggi.”
Tra le caratteristiche tecniche in evidenza vi sono: “Gli angoli arrotondati dello spesso case in legno che avvolge i due drivers è un complesso deflettore frontale dai bordi angolati, che aiutano a eliminare le anomalie come la dispersione che sono frequenti in molti deflettori dal design flat. La parte posteriore del cabinet prevede una porta per i bassi, mentre due coppie di morsetti in ottone rendono il Minima Amator II adatta al bi-wiring, a testimonianza del suo serio potenziale prestazionale”.
Per concludere, una menzione speciale è andata alla base in vero marmo di Carrara: “Gli ascoltatori più seri opteranno sicuramente per gli stand con le basi in marmo bianco Carrara, che permettono di posizionare gli altoparlanti all’altezza ideale all’interno della sala per una fedeltà ottimale e una performance musicale più accurata.”
Minima Amator II è la sintesi tra passato e presente, che coniuga le forme di un tempo con la tecnologia di oggi.