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L’anno nuovo è appena cominciato e siamo a caccia di novità e tendenze da scoprire per primi, per essere sempre aggiornatissimi. Ma cosa ascolteremo sui nostri diffusori acustici in questo 2020 e come lo faremo?

2020: canzoni più corte

Forbes lo aveva anticipato tra le tendenze del 2019 ma sembra essere una conferma anche nel 2020: le canzoni stanno diventando più corte, per andare incontro alla soglia di attenzione dell’ascoltatore, sempre più bassa, e alle esigenze della musica in streaming, ascoltata velocemente e saltando da un pezzo all’altro. L’anno scorso ha abbracciato questa tendenza Old Town Road di Lil Nas X, che dura solamente 113 secondi: il singolo più corto arrivato al numero uno delle classifiche dagli Anni Sessanta ad oggi.

Se sei interessato puoi trovare qui l’articolo di Forbes sui “10 pronostici aziendali di musica per il 2019”.

Più streaming

Solo negli Stati Uniti ci sono più di 182 milioni di abbonati a servizi streaming: riprodurre file musicali sui nostri diffusori acustici da una sorgente streaming è sempre più una realtà, soprattutto per le generazioni più giovani. Allo stesso tempo, la grande popolarità dei vinili continua a crescere. Il vinile, da sempre quintessenza dell’esperienza di un suono ad alta fedeltà, diventa oggi un’opportunità per gruppi giovani e meno giovani di farsi conoscere da diversi tipi di pubblico, e per gruppi storici di pubblicare inediti o riedizioni di valore.

Se sei curioso di scoprire le tendenze che potrebbero influenzare l’industria musicale nel 2020, clicca qui!

Generi musicali

I generi si contaminano e si arricchiscono; dall’elettronica, alla musica pop, al trap, collaborazioni di artisti e sperimentazioni scaleranno le classifiche di questo 2020.

Seguiamo il consiglio di Financial Times e teniamo d’occhio i giovanissimi produttori, capaci di stupire con effetti speciali e intelligenza artificiale, un vero e proprio aiuto nella produzione di canzoni sempre più complesse e d’impatto.