È ormai settembre e per molti è giunto il momento del rientro dalla pausa estiva. Per accompagnarvi nella ripresa della routine quotidiana tra famiglia e ufficio, vi proponiamo una playlist sulle note di grandi classici proposti nelle versioni originali e nelle loro rivisitazioni cover. Da Marvin Gaye a Johnny Cash, ecco la selezione per tornare al presente con la giusta motivazione.
ORIGINALI
Viva Las Vegas, Elvis Presley, 1964
Composto da Doc Pomus e Mort Shuman nel 1963, Viva Las Vegas è un brano interpretato da Elvis Presley, il celebre cantante e attore hollywoodiano riconosciuto dal mondo come il Re del Rock and Roll. La canzone è stata utilizzata come colonna sonora dell’omonimo film in cui la star hollywoodiana si vede protagonista assieme all’attrice Ann-Margret. Registrata nel 1963, viene inclusa l’anno dopo nella colonna sonora del film e pubblicata come lato B del singolo-cover What’d I Say, brano scritto e pubblicato per la prima volta da Ray Charles.
Tainted Love, Gloria Jones, 1965
Composto nel 1964 da Ed Cobb, Tainted Love è un brano interpretato dalla cantante statunitense Gloria Jones, conosciuta in Inghilterra come “Queen of Northern Soul”. La canzone, inizialmente pubblicata nel 1965, vede uscire una seconda versione nel 1976 sempre ad opera della stessa cantante. Ad avere un grande successo è la cover del brano reinterpretata dai Soft Cell, che diventa una delle hit del duo britannico.
I Heard It Through The Grapevine, Marvin Gaye, 1968
I Heard It Through The Grapevine è uno dei maggiori successi di Gaye, un classico della musica soul pubblicato 1968 nell’album In the Groove. Si tratta di un capolavoro in cui le percussioni e il clarinetto creano un sound arcaico, ma allo stesso tempo innovativo. Al centro del brano vi è un uomo che, in procinto di essere lasciato dalla sua ragazza per un altro, perde qualsiasi certezza. Il singolo ha venduto più di due milioni e mezzo di copie ed ha costituito uno dei maggiori successi della Motown Records. Nel 2004 la rivista Rolling Stone lo posiziona all’ottantesimo posto nella classifica delle 500 miglior canzoni e all’ottantunesimo nel 2011.
Black Magic Woman, Fleetwood Mac, 1968
Black Magic Woman è un singolo dei Fleetwood Mac scritto da Peter Green uscito nel 1968. È stato una delle hit del blues rock, un classico del genere con formazione a due chitarre, basso e batteria, che nel testo evoca una donna dall’ammaliante e pericolosa sensualità.
È stato reinterpretato da celebri artisti, tra cui Santana, in cui il ritmo latino diventa protagonista sul rock-blues inglese, e Mina, la nota cantante italiana.
Ashes to Ashes, David Bowie, 1980
Ashes to ashes è uno dei grandi capolavori del celebre cantautore britannico contenuto nell’album Scary Monsters (and Super Creeps), uscito nel 1980. Il brano, costruito su un tempo in levare, ripropone le disavventure di un Major Tom, che viene descritto come un “junkie” ormai alla deriva. A portarlo al successo, è, in particolare, l’innovativo videoclip che lo accompagna. Diretto da David Mallet e dallo stesso Bowie, che nella clip interpreta il ruolo di un Pierrot ferito, il video ne amplifica e arricchisce il significato.
COVER
Hound Dog, Elvis Presley, 1956
Scritta da Jerry Leiber e Mike Stoller, Hound Dog è stata registrata in numerose cover di diversi generi musicali, dal blues, al country, al rock and roll. La più celebre versione del brano è quella del Re del rock and roll, Elvis Presley, registrata nel 1956 e posizionata dalla rivista Rolling Stone al diciannovesimo posto nella Lista delle 500 migliori canzoni della storia. A colpire di questa memorabile cover è la scatenata interpretazione dalle rullate fragorose della batteria.
Twist and Shout, The Beatles, 1963
Originariamente interpretata dal gruppo statunitense dei The Isley Brothers, scritta da Phil Medley e Bert Russell, la canzone raggiunge il successo con i Beatles nell’album Please Please Me, il primo inciso dal gruppo britannico, noto per essere stato registrato in sole tredici ore. Nonostante la voce raffreddata e provata dalle ore di inteso lavoro, Lennon, con il suo timbro rauco, ha realizzato una performance vocale memorabile. Il disco ha raggiunto la quarta posizione nella classifica della più importante rivista musicale inglese dell’epoca, New Musical Express.
Higher Ground, Red Hot Chili Peppers, 1989
La versione di Higher Ground della band rock funk Red Hot Chili Peppers è una cover dell’omonima canzone di Stevie Wonder uscita con il loro quarto album in studio, Mother’s Milk. È comparsa come colonna sonora in diversi film, show e video giochi, tra cui Mighty Morphin Power Rangers: The Movie, Beavis and Butthead, Center Stage, The Fresh Prince of Bel-Air, Walking Tall, The Longest Yard, The Karate Kid, The Change-Up, Rocksmith e Guitar Hero Live.
Come together, Michael Jackson, 1995
Uscita nel 1969, Come Together è la canzone che apre il disco Abbey Road dei Beatles. Nel 1988, dopo la pubblicazione dell’album Bad, Michael Jackson ne produce una cover che utilizzerà come colonna sonora di Moonwalker, il film diretto da Jerry Kramer di cui egli stesso è protagonista.
La traccia rimane inedita fino al 1992, quando appare in formato audio come Lato B del singolo Remember the Time. Tre anni dopo la canzone viene pubblicata nell’album HIStory: Past, Present and Future – Book I.
Hurt, Johnny Cash, 2002
Hurt è un singolo del 1994 della band americana Nine Inch Nails, di cui sono state realizzate diverse cover. Tra le più note si hanno quella di Johnny Cash (2002), di Eddie Vedder (2008) e di Leona Lewis (2011). Particolarmente significativo è il video girato per la canzone diretto da Mark Romanek, una clip in cui si vedono susseguire immagini della vita pubblica e privata di Cash. Il successo è clamoroso e il video è considerato una delle migliori e più intense produzioni di sempre.
Non vi resta che accedere alla playlist Spotify e lasciarvi ricondurre al presente dai brani di grandi autori e da altrettanto grandi cover. Buon ascolto.