Essere nel reparto progettazione di Sonus faber non significa solo progettare diffusori high end: spesso è anche ideare spazi di lavoro, strumenti per migliorare il modus operandi della produzione fino a realizzare un nuovo scaffale su misura per esporre un nuovo impianto hifi!
Ci racconta la sua esperienza Gianluigi, progettista in Sonus faber.
Da quanti anni lavori in Sf?
25 anni! Sono la “memoria storica” dell’azienda.
Descrivici in cosa consiste esattamente il tuo lavoro in azienda: quali sono i tuoi compiti, qual è il tuo team di lavoro.
Mi occupo di tutto ciò che in Sonus faber riguarda la progettazione di diffusori acustici, ma anche degli espositori e di tutto quello che serve!
Ho progettato io molti sistemi per agevolare i processi di produzione, come ad esempio il supporto utilizzato ancora oggi per il rivestimento in pelle dei cabinet. A volte il mio lavoro è anche intuizione e arte di arrangiarsi: questo supporto è realizzato utilizzando un meccanismo molto semplice, ossia il mozzo di una Fiat 500, anche lei 100% made in Italy!
Sonus faber, da realtà artigianale ad azienda internazionale all’interno di un solido gruppo: quanto è rimasto della laboratorio originario di Arcugnano, e come l’hai vista cambiare?
Fino al 2004 la gestione era decisamente padronale: la produzione degli altoparlanti era davvero “fatto in casa”.
Fino ai primi anni ’90 eravamo meno di una decina e curavamo ogni singolo aspetto: dalla produzione alla gestione del magazzino alle spedizioni fino all’approvvigionamento. Adesso sono cambiate molte cose, soprattutto nella rete distributiva: abbiamo un reparto commerciale molto sviluppato e presente in tutto il mondo.
Posso dire però che la produzione si è potenziata, ma è rimasta sempre quella di una volta.
Qual è stato il lancio del prodotto Sf per te più emozionante, e perché?
The Sonus faber: il punto di arrivo di una salita! Poi è cambiato tutto: l’uso dei 3D (nella progettazione), la volontà di fare davvero qualcosa di nuovo con questo prodotto… una sfida per tutti da cui non si torna più indietro!
Nei vari anni ti sei occupato di moltissime attività e tra queste anche il Servizio clienti: qual è stata la richiesta più strana che ti è stata posta, e perché?
Il venerdì è da sempre la giornata di fuoco del customer care!
Fammi pensare…. Una volta un signore ha innocentemente chiesto se poteva “fare un upgrade” delle sue Cremona sostituendo al crossover esistente quello di una Stradivari: non si fa (ride), ogni diffusore ha i suoi crossover studiati ad hoc!
Salutaci con il nome del tuo diffusore Sf preferito, e il vinile che metteresti per farlo suonare.
Minima, per me è il massimo perché ha fatto la storia di Sonus faber, anche se adesso avrei voglia di riarrangiarla…
Sulla canzone, nessun dubbio: Redemption Song di Bob Marley.